Worship centers in Sacro Monte di Oropa - Cappelle della Vergine, Biella
Nearest Services
Place of Worship
- Cappella del Trasporto (christian - catholic)
Via Santuario di Oropa - Cappella di San Luca (christian - catholic)
Via Santuario di Oropa - Chapel I - Immaculate Conception of Mary (christian - catholic)
Via Santuario di Oropa
Commissionata da alcuni rioni della città di Biella, è circondata da un bel portico, sorretto da 22 colonne in pietra locale. La scena interna è dominata da un grande drago, simbolo del peccato originale. - Chapel II - Nativity of Mary (christian - catholic)
Via Santuario di Oropa
Voluta dalla Comunità del mandamento di Bioglio, venne costruita nella metà del "600. La scena con le statue di Auregio e le prospettive dipinte da Galliari, raffigura il parto in un ambiente domestico. - Chapel III - The Presentation at the Temple (christian - catholic)
Commissionata dalla Comunità di Mongrando, raffigura il Sommo Sacerdote che accoglie con un gesto la piccola Maria che sale le scale di slancio, assistita dai suoi genitori SS. Gioacchino e Anna. Statue realizzate dai F.lli Auregio prima metà "700. - Chapel IV - Mary dwells in the Temple (christian - catholic)
Strada Canal Secco Antico
Commissionata dalla Comunità di Pralungo e realizzata tra 1662 e inizi "700. Statue di P. G. Auregio; pitture di Galliari. - Chapel V - Marriage of Mary (christian - catholic)
Strada Canal Secco Antico
Terminata intorno al 1640, la cappella fu sostenuta dalle comunità di Chiavazza, Ronco e Zumaglia; statue di Giovanni d’Enrico e della sua bottega. Scena riorganizzata inizi "700 da Pietro Giuseppe Auregio; affreschi rinnovati 1919 da P.G. Crida. - Chapel VII - Visitation (christian - catholic)
Completata dalla comunità di Occhieppo Superiore, a pianta ottogonale all"esterno e ellittica all"interno, dove si svolge l"incontro tra Maria e la cugina Elisabetta. Il gruppo scultoreo realizzato da P.A. Auregio è incentrato sull"abbraccio delle due. - Chapel X - Marriage at Cana (christian - catholic)
Costruita nella prima metà del "600 dalla Comunità di Lessona, che scelse questo tema per l"attinenza con le attività legate ai propri vigneti.